Ganna
posto su un rilievo sopraelevato rispetto al lago di Ganna, il
piccolo abitato (m 460),sede del comune di Valgonna (ab. 1500), ha dato i natali a
due importanti scultori: OdoardoTabacchi (1831-1905) e Giuseppe Grandi
(1843-94). Nel nucleo più antico del paese (Campobella),costituito
prevalentemente da edifici in pietra porfiroide del monte Mondònico,si
segnalano: villa Tabacchi (al N. 13
della via omonima),eclettica, con gipsoteca dello scultore Odoardo; villa Cesarina (in fondo a via Comolli),
in stile liberty di V. Verganti; la chiesa
di S. Croce in Compobella (1689), decorata da un interessante ciclo di
affreschi attribuibili ad Antonio Busca (1625-86).
Appena fuori dall’abitato, ancora inserita in un contesto
ambientale integro, l’abbazia di S.
Gemolo è una delle più interessanti costruzioni religiose medievali
della provincia di Varese, in fase di avanzato restauro promosso dall’Associazione
Amici della Badia e a cura della Provincia di Varese.
Risale all'XI secolo la fondazione di un monastero-ospizio
sulla via che collegava il Varesotto con i valichi della Svizzera, che venne
in seguito sottoposto ai Benedettini di S. Benigno di Fruttuaria. Nel ‘400,come
altre istituzioni religiose, la badia entrò in crisi e nel 1477 venne
affidata in commenda con la conseguente vendita di gran parte del suo
patrimonio. Dal 1566 fu sottoposta all’Ospedale Maggiore di Milano e nel
1825 fu infine venduta a privati che trasformarono parte degli edifici
conventuali (refettorio,foresteria, dormitori) in edifici a uso agricolo. La
chiesa, dedicata a Gemolo, il santo martirizzato in Valganna, sorse nel XII
secolo ma venne rimaneggiata più volte: nel Duecento fu alzata la navata
destra per collegarla al chiostro; nel Seicento vennero aggiunte le cappelle
laterali e abbattuta l’abside originaria.
Nell’interno, ridecorato nel ‘600, interessanti affreschi tre-quattrocenteschi,tra i quali ,sulla controfacciata,Martirio di S. Gemolo (fine sec. XlV) e, nella navata destra, Madonna della Misericordia (fine sec.XV), Cristo Re (metà sec. XlV) e figure di Profeti (prima metà sec. XV). Il campanile romanico (1150-75) presenta le classiche lesene con le cornici munite di archetti ciechi, tutte soluzioni ricorrenti nei campanili lombardi di quest’epoca. Adiacente alla navata destra è il piccolo chiostro a pianta pentagonale,eseguito per tre lati nel Duecento, con robusti pilastri ottagonali, e per due nel Seicento. Il Museo parrocchiale conserva reperti archeologici rinvenuti nei dintorni, oltre a bronzetti e gessi di Odoardo Tabacchi e Giuseppe Grandi.
Fonte
Touring Club Italiano
Sopra: una panoramica su Ganna e l'abbazia
Sotto: l'abbazia di S. Gemolo