Nelle valli della Lombardia occidentale e del Piemonte orientale si diffusero, all’epoca dei due vescovi Borromeo, cioè tra ‘500 e ‘600, i «Sacri Monti»,percorsi devozionali celebranti i cardini teologici e i misteri della religione cattolica. ll Sacro Monte di Varese,uno dei più grandi, completi e significativi esempi di ‘vie sacre’ del nostro paese, è una realtà molto sentita dai varesini, poiché la notevole impresa della sua realizzazione fu opera essenzialmente di artisti e maestranze locali e fu sostenuta dalle genti di Varese e dintorni. La gita al Sacro Monte, risalendo il viale delle cappelle fino a Santa Maria del Monte, è inoltre una delle mete preferite dai varesini nei pomeriggi di festa: oltre ad ammirare le opere sacre si può godere di splendidi panorami sulla città, le colline e il lago di Varese.

Sacro Monte * *

Si esce da Varese per viale Aguggiari seguendo la segnaletica per Santa Maria del Monte. Superata Sant’Ambrogio Olona, oltre il crocevia segnalato da villa Bollani, lasciata a destra la strada per la Valcuvia, si svolta a sinistra e si raggiunge il gruppo di case detto Prima Cappella (m 585),dove sorge la chiesa dell’Immacolata Concezione. Qui ha inizio la via sacra. In un lungo e tortuoso percorso di oltre due chilometri che sale dai 585 m della I cappella agli 880 m del santuario di Santa Maria del Monte, si susseguono 14 cappelle dedicate ai misteri del Rosario, intervallate da tre archi. Ogni cappella è teoricamente distanziata dalla successiva del tempo necessario a pronunciare le classiche 10 «Ave Maria» del Rosario.

  Fonte Touring Club Italiano

Sopra:Veduta parziale del viale delle cappelle

Sopra: Panoramica dalle 3 Croci

Sotto: il borgo di S. Maria del Monte

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